Green White Red

A Perfume of Italy in the Collection of Frac Aquitaine

7 maggio - 31 luglio 2011

Per celebrare il centocinquantenario dell’unità d’Italia, la Collezione Maramotti ha invitato Frac Aquitaine a esporre parte del loro considerevole patrimonio fotografico nell’ambito di Fotografia Europea che si terrà a Reggio Emilia nella primavera del 2011.
Questa mostra costituisce la prima collaborazione tra le due istituzioni nell’ambito della cooperazione culturale tra le regioni gemellate Aquitania ed Emilia-Romagna.
L’esposizione Green White Red. A Perfume of Italy in the Collection of Frac Aquitaine è concepita come un articolato percorso all’interno della storia della fotografia europea e americana, dalla fine delle avanguardie degli anni Trenta ai giorni nostri.
Ispirandosi ai tre colori della bandiera italiana – verde, bianco e rosso – la mostra si sviluppa in tre capitoli di una più ampia storia dell’umanità.
Novanta immagini esposte in tre sezioni in ognuna delle quali il colore è impiegato evocativamente. Il Verde (A part of nature) si confronta col tema della natura e l’ordine del paesaggio; il Bianco (Times of innocence or silence) ci parla di un tempo sospeso in cui tutto può iniziare o ri-cominciare; il Rosso (Between Passion and Conflicts) abbraccia affetti e tragedie intimi e sociali risolvendoli in una dimensione universale.
Un omaggio all’identità italiana, un ritratto allusivo della stessa che diviene storia di contemplazioni, azioni ed emozioni, universalmente condivise.
Nella sezione Green le opere contemplative di Sudek si riallacciano a certa tradizione pittorica in cui la rappresentazione del paesaggio è governata da precise regole compositive a cui succede un “attraversamento del paesaggio” (Fulton, Long) o intervento sul paesaggio medesimo (Pfahl) o in cui la dimensione naturale è sviluppata in parallelo a quella interiore e psichica (Faucon). Altro è lo sguardo di Webb che aggira e si distanzia dall’aspetto documentativo della fotografia per costruire veri e propri scenari nel suo studio di posa, fino a giungere alla visione di Allouche nelle cui opere lo sguardo si focalizza su ciò che scompare trasmettendo un senso di perdita e di lutto o a quella di Bastard nei cui lavori il paesaggio è al contempo “costruzione naturale e culturale” nei quali coabita una stratificazione di immagini tratte da antichi manuali di geografia e di storia.
Nella sezione White il bianco è colore del silenzio che precede o segue il caos in cui il mondo ci viene riconsegnato in una condizione di inquietante estraneità (Groover) o è esibito in una rigorosa neutralità documentaria (Ruff, Evans). Bianco è anche cartografia soggettiva di tutti gli stati “bianchi” legati all’infanzia (Cartier Bresson, Arbus, Sander) o dolcezza accogliente di un mondo femminile (Callahan, Gibson, Seidner, Michals) fino a incarnare una rêverie surrealista (Álvarez Bravo) o una nostalgia di una Arcadia oggi definitivamente abbandonata (Thormann, Descamps, Bonetti).
Nella sezione Red il rosso evoca sentimenti esacerbati: dalla passione fino alla violenza.
Rosso è attrazione e potere di seduzione (Sherman) fino alla vertigine (Seidner), ma anche pericolo e tossicità (Gilbert & George, Jouve); rosso è conflitto, drammaticamente cruento, documentato (Sander, Álvarez Bravo) o evocato attraverso un percorso della memoria (Boltanski). Rosso è anche la tensione sottesa alla speranza di una possibile riconciliazione tra sentimenti opposti, tra cuore e mente, accentuandone le contraddizioni (Cadieux).
La mostra è accompagnata da un catalogo trilingue, edito da Silvana Editoriale, che contiene l’intero regesto delle opere in mostra, un contributo critico di Claire Jacquet e le interviste a tre artisti le cui opere sono presenti in mostra. Il catalogo e la mostra sono stati realizzati con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Regione Aquitania.

Opere di
D. Allouche, P. Bastard, A. Claass, B. Faucon, H. Fulton, P.A. Gette, L. Ghirri, J. Groover, R. Long, J.L. Mylayne, J. Pfahl, J. Sudek, H. Trülzsch, B. Webb, H. Zobernig, M. Álvarez Bravo, D. Arbus, Bauhaus Dessau, M. Bonetti, H. Callahan, H. Cartier-Bresson, L. Clark, Clegg & Guttmann, B. Descamps, W. Evans, P. Fischli & D. Weiss, R. Frank, L. Friedlander, R. Gibson, P. Gioli, Izis, A. Kertész, W. Klein, K. Knorr, D. Michals, T. Ruff, A. Sander, D. Seidner, O. Thormann, D. Turbeville, E. Weston, C. Boltanski, G. Cadieux, Gilbert & George, V. Jouve, J. Koons, U. Lüthi, Made in Éric, A. Serrano, C. Sherman.


Selezione rassegna stampa

S. Bottani, Green, White, Red. O dell'anticelebrazione. La Collezione Maramotti a Reggio Emilia, in "Cultframe.com", 6 giu. 2011

P. Colapinto, G. Iotti, L. Minervino, "Green White Red": l'Italia attraverso i suoi colori, in "Rumore Webradio", 22 giu. 2011

M. De Leonardis, Collezione Maramotti: Green White Red. A Perfume of Italy in the Collection of Frac Aquitaine, in "Artapartofculture.net", 15 lug. 2011

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